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Palazzo comunale illuminato e benedetto dal vescovo Spreafico: la grande bellezza di Palazzo Munari

All'indomani dell'inaugurazione l'apertura al pubblico della nuova sede comunale. Il pastore della diocesi di Frosinone, come tantissimi cittadini, ha potuto anche ammirare pinacoteca, museo archeologico e 11 comuni ciociari dalla terrazza panoramica



Tantissimi i cittadini che hanno partecipato all’apertura del Palazzo comunale di Frosinone, in via Plebiscito, nella giornata di oggi domenica 17 ottobre. Particolarmente emozionante la benedizione dell’opera da parte del vescovo Ambrogio Spreafico che, accompagnato dal sindaco Nicola Ottaviani, ha visitato poi la nuova casa dei cittadini frusinati.


Il vescovo di Frosinone ha potuto ammirare così le opere d’arte della pinacoteca al primo piano con la mostra curata da Alfio Borghese e il tesoro delle nostre origini conservato nel piano seminterrato, dove un tempo vi erano i caveau della Banca d’Italia, allestito dal Museo Archeologico diretto dalla dottoressa Maria Teresa Onorati.


La giornata è proseguita con intrattenimento musicale, concerti, danza moderna e le tante visite da parte dei cittadini frusinati e non solo. Da ieri, intanto, le facciate del palazzo comunale sono rischiarate da un sistema di illuminazione che ne rende la visione, anche in lontananza, ancor più suggestiva. Dalla settimana entrante, gli uffici saranno tutti al lavoro a palazzo Munari, mentre nei fine settimana, il sabato e la domenica, sarà possibile continuare a visitare la pinacoteca, il museo nei caveau e la terrazza panoramica.


Il tour del vescovo Spreafico col sindaco Ottaviani

Dopo il passaggio negli spazi degli uffici comunali, il sindaco Ottaviani e monsignor Spreafico si sono recati sulla terrazza panoramica che domina l’intera vallata, approfittando dei binocoli installati per poter cogliere la bellezza del paesaggio nei minimi particolari, con la vista degli 11 comuni del circondario, da Segni a Ceprano.


Anche nella giornata di domenica il primo cittadino ha voluto rivolgere un caloroso ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile un progetto complesso ed integrato, come l’acquisto di Palazzo Munari, perché diventasse patrimonio di tutti i cittadini. “Un grazie particolare, oltre alle decine di imprese e alle centinaia di addetti che hanno dato vita a questo piccolo miracolo - ha dichiarato, nell'occasione, Ottaviani - va rivolto ai settori della governance e del patrimonio con, in testa, il dirigente Andrea Manchi e il funzionario Francesca Martino. Come, del resto, va ricordato lo sforzo degli uffici finanziari, con a capo il dirigente Vincenzo Giannotti e il funzionario Giovanni Sannino, per il percorso contabile seguito con successo".


"Tutti i dipendenti comunali si sono prodigati perché tale sogno divenisse realtà - ha ribadito, in conclusione, il sindaco di Frosinone - Dalla segreteria generale, con il segretario dott Angelo Scimè; l’ufficio di gabinetto con la responsabile Alessia Masi, unitamente a Simona Scaccia, Sisto Bracaglia, Ilaria Ferri; l’ufficio servizi tecnici, con il dirigente arch. Elio Noce e il geom. Salvatore Cirillo; il Ced, con il responsabile ing. Sandro Ricci; il museo comunale, diretto dalla dott.ssa Maria Teresa Onorati, con tutto lo staff. Ognuno dei settori comunali ha contribuito a tale storico risultato, per quanto di competenza, con grande dedizione, senza mai guardare l’orologio, proprio come hanno fatto gli addetti delle cooperative dei vari servizi di manutenzione, attraverso un grande lavoro di squadra".



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